Bruxelles -Londrà e è ancora in tempo. Se dopo le elezioni dell’8 giugno il Regno Unito ci ripensa e torna sui suoi passi e rinuncia alla Brexit, il Regno Unito sarebbe il benvenuto nella grande famiglia europea. E’ il messaggio del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, per la premier britannica Theresa May. Nella sua visita a Downing Street, Tajani. “Se il Regno Unito dopo le elezioni vuole invertire le procedure dell’articolo 50 e rimanere, tutti sarebbero favorevoli, e personalmente sarei molto felice”, le parole del presidente del Parlamento europeo. Pronto comunque anche a negoziare nel caso in cui i britannici questo ripensamento non dovessero averlo. Con May ha quindi delineato le priorità per il Parlamento, che sugli accordi avrà voce in capitolo.
Vogliamo rafforzare i diritti” dei cosiddetti ‘expat’, ovvero “dei cittadini europei che vivono nel Regno Unito e dei cittadini del Regno Unito che vivono in Europa”, questo è i punto “più importante” da affrontare nei negoziati, ha dichiarato Tajani a margine della sua visita a Downing Street. Sia a Londra che a Bruxelles “lavoreremo entrambi in favore dei nostri cittadini”, e questo è già “un buon inizio”, ha affermato il presidente, secondo cui il negoziatore dell’Ue, Michel Barnier “lavorerà in questa direzione”.
Parlando delle elezioni anticipate indette per il prossimo 8 giugno, Tajani lo ritiene “un voto che secondo me garantirà stabilità”, e “a noi interessa avere un interlocutore stabile, mi auguro con una maggioranza forte”. Si tratta di una precondizione, ha insistito il presidente, per raggiungere più facilmente “un accordo sulla Brexit, che per noi rappresenta una prima tappa” a cui dovrà seguire “poi un accordo sulle future relazioni fra Regno Unito e Gran Bretagna”. Per Tajani “su alcune questioni fondamentali come la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, l’immigrazione e la politica di difesa” bisogna garantire per la Gran Bretagna un ruolo di “protagonista in Europa con l’Ue” anche dopo la Brexit. Se ci sarà.