Bruxelles – Jean-Claude Juncker andrà da Theresa May a discutere di Brexit. Il presidente della Commissione europea è stato invitato dalla premier britannica, fa sapere l’esecutivo comunitario, e Juncker ha accettato l’invito. Mercoledì 26 aprile il lussemburghese sarà a Londra, accompagnato dal suo capo di gabinetto, Martyn Selmayr, e dal caponegoziatore Brexit della Commissione, Michel Barnier. Si parlerà dell’articolo 50 dei trattati, che consente a uno Stato membro di recedere dall’Unione. Difficile che non si parli della decisione di May di convocare elezioni per l’8 giugno. Nel caso tra poco più di un mese dovesse vincere il fronte no-Brexit (difficile, a dire il vero), non vuol dire che si fermerà il processo di uscita dall’Ue attivato dall’articolo 50. “Invertire le procedure dell’articolo 50 a livello unilaterale non è possibile, serve l’accordo unanime di tutti gli altri Stati membri”, ha ricordato Mina Andreeva, del servizio dei portavoce dell’esecutivo comunitario.
Anche se negoziati veri e propri non sono cominciati, i colloqui tra le parti iniziano a entrare nel vivo. Proprio oggi il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, è nella capitale britannica per un incontro sempre con la premier britannica. Si parla anche un questo caso di Brexit. Il Parlamento europeo dovrà esprimersi sugli accordi di uscita e quelli di future relazioni tra Londra e gli altri Ventisette.