Bruxelles – “I sistemi d’identificazione sono basati sulla crittografia, e io sono contro qualsiasi porta sul retro per questi sistemi e contro qualsiasi indebolimento della tecnologia alla base della crittografia”. La linea a favore della protezione dei dati a ogni costo l’ha dettata il vicepresidente della Commissione Ue con delega al Mercato unico digitale, Andrus Ansip, intervenendo durante il G20 sul digitale che si è svolto venerdì 7 aprile in Germania. “I dati devono essere protetti, è la base del nostro futuro digitale. Ecco perché le nostre reti devono essere sicure a livello globale”, ha continuato Ansip, perché “il mondo digitale non riconosce i confini nazionali, e non lo fanno nemmeno i cyber-criminali. Lavorare insieme a stretto contatto significa ridurre il rischio collettivo”. “L’Ue supporta un internet libero e aperto”, capace di bilanciare “protezione dei dati personali e sicurezza dei dati in generali. Pensiamo che questi principi debbano guidare anche il G20”, ha esortato Ansip.
Per la prima volta, i ministri per l’Economia digitale del G20 hanno adottato una dichiarazione congiunta sulle sfide della trasformazione digitale. Al suo interno si riconosce l’importanza del rafforzare la fiducia nel mondo digitale per permettere il libero flusso di dati, aiutare i cittadini a sviluppare competenze digitali, e digitalizzare i processi produttivi per spingere la crescita.