Bruxelles – Nuovi guai in vista per Francois Fillon, il candidato del centrodestra francese alla presidenza della Repubblica. Sua moglie Penelope avrebbe iniziato a percepire soldi pubblici nel 1982 e non nel 1986 come dichiarato lo scorso 6 febbraio, secondo il giornale francese Mediapart. Se le rivelazioni dovessero risultare vere, sarebbe un ulteriore duro colpo all’immagine del repubblicano, che rischia di pargarla cara nelle urne. Fillon è finito nel “Penelope Gate” a inizio anno, quando si venne a sapere che la moglie ha guadagnato 900mila euro, più dei 500mila euro dichiarati, per lavori svolti tra il 1986 e il 2013. I coniugi Fillon sono entrambi indagati nell’inchiesta sugli impieghi fittizi della donna: lui per abuso d’ufficio e appropriazione indebita, lei per complicità in appropriazione indebita e truffa aggravata
Le vicende giudiziarie a quanto pare stanno davvero affondando il candidato neo-gollista, che pure era visto possibile favorito nel voto del 23 aprile (primo turno). I sondaggi adesso lo danno in caduta libera, quarto per indice di popolarità (e di voti), superato anche da Jean-Luc Mélenchon, il candidato del partito della sinistra alternativa France Insoumise: 18% per quest’ultimo, 17% per Fillon, secondo Kanter Sofres OnePoint. Il duo di testa Marine Le Pen (Front National) ed Emmanuel Macron (En Marche!) perde 2 punti e scende al 24%.