Bruxelles – Il Consiglio dell’Unione europea accoglie con favore la comunicazione congiunta sulla governance internazionale degli oceani, adottata dalla Commissione europea e dall’Alta rappresentante europea per la politica estera, Federica Mogherini, nel novembre 2016. I ministri degli Stati membri ritengono la nuova Agenda sugli oceani “un contributo pertinente e tempestivo” per migliorare “il coordinamento e la cooperazione al fine di garantire la sicurezza, la conservazione, l’utilizzo e la gestione sostenibile degli oceani”.
Nel dettaglio, l’Agenda promossa dalla Commissione definisce 14 azioni in 3 settori prioritari: migliorare il quadro internazionale di governance degli oceani, ridurre la pressione antropica sugli oceani creando le condizioni per un’economia blu sostenibile, e potenziare la ricerca e i dati sugli oceani a livello internazionale. Inoltre, l’iniziativa è parte integrante della risposta dell’Ue all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che ha lo scopo di conservare e sfruttare gli oceani, i mari e le risorse marine in modo ragionevole, tramite l’implementazione di norme e regole comuni a livello internazionale.
“L’Unione europea e i suoi Stati membri hanno un ruolo di primo piano quali attori globali per il rafforzamento della governance internazionale degli oceani”, ha dichiarato il commissario europeo per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella, aggiungendo che “i risultati ottenuti dalla nostra agenda per il futuro degli oceani ci consentiranno di preservare e di utilizzare meglio le nostre preziose risorse marine”.