Bruxelles – Dall’Unione europea nuove sanzioni contro la Corea del Nord. Il Consiglio Ue ha adottato misure restrittive che si vanno ad aggiungere a quelle già decretate nei confronti del regime di Pyongyang. I rappresentanti degli Stati membri hanno esteso il divieto di investimenti nell’industria delle armi convenzionali, siderurgia e metallurgia, e nel settore aerospaziale. Decretato inoltre anche il divieto di fornitura di servizi informatici e servizi per l’industria chimica, l’estrazione e la raffinazione. Si tratta di misure che “rafforzano” quelle già imposte attraverso le risoluzioni delle Nazioni unite, sottolinea il Consiglio Ue.
Misure restrittive comunitarie sono state adottate già nel 2006, ma quelle di oggi si sono rese necessarie visto che “le azioni della Corea del Nord violano più risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu oltre a costituire una grave minaccia per la pace internazionale e la sicurezza della regione”. Il Consiglio Ue esorta il governo nordcoreano a riprendere “un dialogo credibile” con la comunità internazionale, evitare provocazioni, abbandonare tutte le armi nucleari e tutti i programmi nucleari, i programmi missilistici “in modo definitivo e verificabile”.