Bruxelles – Si chiama Brain-Neural Computer Interaction (Bnci) il progetto che la Commissione europea sta finanziando per creare dei sistemi cognitivi artificiali in grado di ricreare le connessioni neuronali del cervello e consentire alle persone con danni gravi di poter vivere una vita migliore. Lo ha ricordato Roberto Viola, direttore generale della Commissione Ue per il Mercato digitale, durante Eu energy summit a Bruxelles.
Si tratta di un programma “molto ambizioso” che attraverso l’innovazione tecnologica e digitale avrà un impatto reale nel migliorare la qualità della vita delle persone disabili. Studiando l’attività cerebrale e le interconnessioni neuronali, il progetto si pone l’obiettivo di ricreare artificialmente i legami della mente che consentono l’interazione con la realtà, con lo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone che hanno subito danni neuronali, fornendo loro l’autonomia e l’indipendenza quotidiana grazie a servizi e prodotti Smart nelle abitazioni.
Attivo dal 2013, il programma Bnci della Commissione avrà ripercussioni anche nel campo della robotica, grazie alla possibile riproduzioni delle interazioni cerebrali in vere e proprie macchine artificiali che saranno in grado di interagire con il mondo reale.