Bruxelles – Il gruppo di alto livello del Meccanismo di consulenza scientifica (Sam) della Commissione europea ha pubblicato un nuovo parere scientifico indipendente sulla sicurezza informatica nel mercato unico digitale, in cui emerge che l’Unione europea dovrebbe investire maggiori risorse nella protezione di cittadini e imprese da cyber attacchi.
Il parere, voluto con forza dal vicepresidente della Commissione europea Andrus Ansip, contiene una serie di raccomandazioni elaborate da esperti indipendenti per rendere più facile e più sicuro operare on-line nell’Unione europea. In particolare, gli esperti chiedono alla Commissione di migliorare il coordinamento e la condivisione in tutta Europa delle informazioni sui cyber-incidenti e garantire un’adeguata competenza tecnica degli organismi europei. Inoltre, il gruppo di alto livello invita a un rafforzamento strategico del settore della sicurezza informatica, promuovendo l’acquisizione delle competenze necessarie, e alla creazione delle condizioni per consentire agli utenti di accedere ai servizi con il minimo inserimento di dati personali (context tailored) per avere massimo controllo sui propri dati. Infine, maggior impegno serve anche sul versante degli attacchi cosiddetti “backdoor”, che bypassano quindi i normali processi di autenticazione.
“Le minacce informatiche stanno diventando sempre più sofisticate”, ha dichiarato il vicepresidente Ansip, sottolineando che “l’economia digitale europea porterà benefici ai propri cittadini”, solo se questi ultimi potranno “essere sicuri della sua sicurezza”. “Il parere scientifico”, ha aggiunto, “è un’altra parte importante della nostra politica di sicurezza informatica”. Anche il Commissario europeo alla Ricerca, innovazione e scienza, Carlos Moedas, ha espresso la propria approvazione per il risultato del Sam, ribadendo che “questo parere scientifico indipendente offre molti spunti preziosi per aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi” in termini di cybersicurezza.