Bruxelles – I Ventisette leader europei sono stati in Vaticano per un’udienza dal Papa alla vigilia delle celebrazioni per il 60esimo anniversario dei trattati di Roma che diedero vita alla Comunità economica europea. “L’Europa ritrova speranza nella solidarietà, che è anche il più efficace antidoto ai moderni populismi” ha detto papa Francesco nel suo discorso. Per il pontefice è necessaria la solidarietà di fronte “alle spinte centrifughe come pure alla tentazione di ridurre gli ideali fondativi dell’Unione alle necessità produttive, economiche e finanziarie”.
“La solidarietà – ha continuato – non è un buon proposito: è caratterizzata da fatti e gesti concreti, che avvicinano al prossimo, in qualunque condizione si trovi. Al contrario, i populismi fioriscono proprio dall’egoismo, che chiude in un cerchio ristretto e soffocante e che non consente di superare la limitatezza dei propri pensieri e ‘guardare oltre’. Occorre ricominciare a pensare in modo europeo, per scongiurare il pericolo opposto di una grigia uniformità, ovvero il trionfo dei particolarismi. Alla politica spetta tale leadership ideale, che eviti di far leva sulle emozioni per guadagnare consenso, ma piuttosto elabori, in uno spirito di solidarietà e sussidiarietà, politiche che facciano crescere tutta quanta l’Unione in uno sviluppo armonico, così che chi riesce a correre più in fretta possa tendere la mano a chi va più piano e chi fa più fatica sia teso a raggiungere chi è in testa”.