Bruxelles – Al Digital Day 2017 è tempo di grandi iniziative per rilanciare la cooperazione a livello europeo sull’innovazione e la digitalizzazione del mercato interno. Dopo l’accordo da parte di sette Stati Ue sul Cloud europeo, è arrivata così anche la firma da parte di 29 Paesi europei di una lettera di intenti per intensificare la cooperazione sui controlli delle strade per la mobilità automatizzata (cioè senza conducente). Questa iniziativa, fa sapere la Commissione, porta avanti i piani della strategia di Bruxelles per costruire una economia europea basata sui big data annunciata nel gennaio 2017.
La lettera è la prima iniziativa degli Stati membri di cooperazione transfrontaliera nella mobilità connessa e automatizzata. La Commissione sosterrà questi sforzi con misure concrete a favore dei corridoi transfrontalieri. Per innovare il settore è necessaria una maggiore cooperazione tra gli attori dell’ICT e dell’automotive, mentre a livello regolatorio c’è la necessità urgente di un quadro regolatorio comunitario più semplice e chiaro.
Excellent news from #DigitalDay17 – Ministers agree to start testing automated driving across borders https://t.co/KpqBFi1QpU pic.twitter.com/CyQ1aOSJLQ
— Roberto Viola (@ViolaRoberto) March 23, 2017
Sviluppo di una rete 5g e una collaborazione più stretta tra governi, autorità regolatorie e industria dell’automotive: sono queste le ulteriori leve su cui agire per dare il via alla rivoluzione dei trasporti e della mobilità in tutti i Paesi Ue secondo Günther Oettinger, commissario europeo per il bilancio e le risorse umane. L’obiettivo dell’Ue da qui al 2025 è che tutte le aree urbane, così come le principali strade e ferrovie in Europa abbiano una connessione 5g senza interruzioni, come previsto dal 5G Action Plan della Commissione. Tale connessione è fondamentale per la mobilità automatizzata, poiché avrebbe una capacità sufficiente per avere milioni di automobili che interagiscono allo stesso tempo. Questo percorso rivoluzionario prenderà in considerazione la coesistenza delle tecnologie wireless già esistenti, come Its-g5 e Lte.
L’elenco degli Stati firmatari comprende i seguenti Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera.