Bruxelles – Anche i sindacati europei si uniscono al coro di quanti chiedono le dimissioni del presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, per le frasi sui Paesi del sud che spendono i soldi “in donne e alcool”.
“I suoi insulti sono già abbastanza gravi ma il problema reale è che non sarà più ministro delle Finanze nel nuovo governo olandese. Deve dimettersi immediatamente, il suo partito ha perso le elezioni e deve fare un passo indietro”, ha dichiarato il segretario generale della Confederazione europea dei sindacati (Etuc), Luca Visentini.
“L’Europa ha bisogno di un presidente dell’Eurogruppo di mente più aperta che potrebbe costruire il consenso tra i ministri per fornire ciò di cui l’Europa ha disperatamente bisogno: un modo per aumentare gli investimenti pubblici, riformare il Patto di stabilità e rilanciare la domanda attraverso aumenti salariali nel settore pubblico e in quello privato”, ha aggiunto Visentini. Per il segretario generale “l’Europa ha bisogno di nuovi politiche che siano genuinamente a favore della crescita”, politiche “molto diverse da quelle conservatrici e neoliberiste che Dijsselbloem ha perseguito durante il suo mandato”.