Bruxelles – Trovato l’accordo tra Consiglio, Commissione europea ed Europarlamento per riportare il sistema di etichettatura energetica degli elettrodomestici al sistema delle classi dalla A alla G, abbandonando il modello A+, A++ e A+++, per rendere le etichette più semplici e comprensibili.
L’intesa trovata durante il cosiddetto “trilogo” prevede anche l’introduzione di una banca dati pubblica per rendere più facile ai cittadini confrontare l’efficienza energetica degli elettrodomestici, e la creazione di una piattaforma europea centralizzata per la registrazione dei prodotti da parte delle aziende e sostenere il lavoro delle autorità di sorveglianza del mercato. Inoltre, il provvedimento vieta in maniera esplicita l’uso d’impianti di manipolazione, per evitare che le aziende alterino, tramite software, i risultati di eventuali test energetici sui propri prodotti.
“Le innovazioni tecnologiche consentono ai cittadini europei di godere dei prodotti più avanzati del mercato”, ha dichiarato Maroš Šefčovič, vice presidente della Commissione europea con delega al’Unione energetica, “era quindi giunto il momento di aggiornare le nostre classi energetiche”. Accoglie con favore l’accordo raggiunto anche il gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo: “Grazie alla nuova etichettatura energetica, le famiglie potranno risparmiare centinaia di euro all’anno nelle proprie bollette”. Dello stesso avviso il gruppo dei Popolari europei, che però si interroga sull’utilità e “sul valore aggiunto di una banca dati centralizzata presso la Commissione europea”.
Ora il provvedimento torna all’Europarlamento e al Consiglio Ue, una formalità che consentirà al testo di essere approvato in via definitiva ed entrare in vigore.