Roma – “Per salvare l’Europa dalla disintegrazione, dal disastro sociale e ambientale, dalla regressione autoritaria, bisogna cambiarla”. È questa la parola d’ordine con la quale quasi cento organizzazioni, tra sigle sindacali, associazioni ambientaliste, partiti e movimenti politici sparsi per l’Ue si sono dati appuntamento a Roma, dal 23 al 25 marzo prossimi, per festeggiare i sessant’anni dalla firma dei Trattati di Roma dando vita a ‘La nostra Europa’, questo il titolo dell’iniziativa.
I sottoscrittori dell’appello considerano l’Ue “un grande patrimonio comune, fatto di conquiste e avanzamenti sul terreno dei diritti e della democrazia”. Tuttavia è una ricchezza che “si sta disperdendo insieme allo stato sociale, a speranze e ad aspettative” dei cittadini, denunciano, a causa di “trattati ingiusti, austerità, dominio della finanza, respingimenti, precarizzazione del lavoro, discriminazione di donne e giovani”. Elementi che hanno fatto crescere “a dismisura diseguaglianza e povertà”.
Le organizzazioni propongono dunque “un progetto di unità europea innovativo e coraggioso, per assicurare a tutti e tutte l’unico futuro vivibile, fondato su democrazia e libertà, diritti e uguaglianza, riconoscimento effettivo della dimensione di genere, giustizia sociale e climatica, dignità delle persone e del lavoro, solidarietà e accoglienza, pace e sostenibilità ambientale”.
Nelle giornate del 23 e 24 marzo, sono previsti forum e altre iniziative in un villaggio allestito all’interno dell’Università La Sapienza. Il 25, giorno dell’anniversario dei Trattati di Roma, i manifestanti marceranno da Piazza Vittorio, dove si incontreranno alle 11,00, fino al Colosseo. Tutte le varie tappe dell’evento saranno illustrate più nel dettaglio il 17 marzo, nel corso di una ‘flash mob’ che gli organizzatori terranno a Piazza San Silvestro.
Di seguito il link all’appello e l’elenco delle adesioni:
Arci; CGIL; Legambiente; Rete della Conoscenza; Transform Italia; UDU; A Sud; Acli; Acmos; ACT- Agire, costruire, trasformare; ActionAid; AEDH – Association européenne pour la défense des droits de l’Homme; AOI Associazione Ong Italiane; Arcigay; Arci Servizio Civile; Associazione Botteghe del Mondo; Associazione Callisto – Grecia; Associazione Nazionale per la Scuola della Repubblica; Associazione Per Un’Europa dei Popoli; Associazione Sì alle energie rinnovabili No al nucleare; Assopace Palestina ; Auser; Baobab Experience; Blockupy International ; Casa Internazionale delle Donne; Centro Einstein di Studi Internazionali (CESI); Centro per la Riforma dello Stato; Centro Studi, formazione, comunicazione e progettazione sull’Unione Europea e la global governance; CEPES ; Civil Society Europe; Cipsi; CISL; Città dell’Altra Economia – CAE; Cittadinanzattiva; Coalizione “Europe We Want”; Cobas; Comitato europeo New Deal 4 Europe; Comitato Nazionale LipScuola; Comitato Verità e Giustizia per i nuovi desaparecidos; CommonGoodNetwork; Comunità Cristiana di Base Pinerolo ; Concord Europa; Concord Italia; Coordinamento Europeo Via Campesina; Cultura è libertà; DiEM25; DIP – dichiariamo illegale la povertà; Epohi quotidiano – Grecia; Euromed Rights Network; European Alternatives; European Citizen Action Service – ECAS; European Civic Forum; Fairwatch; FEF – Belgio; Fiom Cgil; FISH – Federazione Italiana Superamento Handicap; Fondazione Cercare Ancora; Fondazione Finanza Etica; Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua; Forum Italo Tunisino; GENCTUR – Turkey; FZS – freier zusammenschluss von studentInnenschaften; Gioventù Federalista Europea; Greenpeace; GUE/NGL; IBO Italia; ICYE International Office ; Informagiovani; L’altra Europa con Tsipras; Libera; Link Coordinamento Universitario; Lunaria; Mani Tese; Movimento Consumatori; Movimento Difesa del Cittadino; Nicos Poulantzas Institute -Grecia; Noi Siamo Chiesa; ÖH – Österreichische Hochschülerinnen- und Hochschülerschaft; Osservatorio Aids; Parti communiste français; Rete degli Studenti Medi; Rete della Pace; Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese ; Rifondazione Comunista – Sinistra Europea; Sbilanciamoci!; Sinistra Euromediterranea; Sinistra Europea; Sinistra Italiana; SOLIDAR; Tavola della Pace; Transform Europe; UIL; UNEF – Union nationale des étudiants de France; Un Ponte Per..; UNEL (Union national des étudiant-e-s du Luxembourg); Unione degli Studenti; Verdi Europei; YAP – Youth Action for Peace Italia;