Bruxellese – Ci siamo. Manca poco ormai al 25 marzo, giorno in cui l’Europa festeggia i suoi primi 60 anni ricordando la firma dei trattati istitutivi dell’allora Comunità economica europea. Tutto riparte da Roma, come 60 anni fa, con una serie di eventi, pubblici e non, per celebrare la nascita dell’Europa come la conosciamo oggi.
All’apice di tutti gli eventi c’è la Conferenza di Roma, ospitata dal governo italiano, che vede insieme i Ventisette Capi di Stato e di governo europei in un momento di “festa” per l’Europa, ma anche per un momento di riflessione sui problemi che mettono in crisi l’unità del vecchio continente e sulla necessità di ripartire. Un incontro che secondo il primo ministro Italiano, Paolo Gentiloni, dovrà rappresentare l’occasione per “valorizzare il significato che l’Europa ha avuto in questi 60 anni in termini di pace, con un po’ di orgoglio europeo per quello che l’Europa rappresenta in tutto il mondo”.
Anche Eunews partecipa al programma delle celebrazioni con l’evento “60 anni di pace e stabilità: qual è l’impatto dell’integrazione europea sulla crescita delle aziende?”, un’iniziativa che pone l’accento sulla dimensione economica dell’Unione europea, per discutere di come ricreare le condizioni per fare impresa e produrre nuova ricchezza.
Le iniziative, però, non si fermano qui. Dalla “Marcia per l’Europa” contro nazismi e populismi organizzata per il 25 marzo a Roma da vari movimenti federalisti europei, al francobollo commemorativo dei 60 anni dei trattati di Roma realizzato dal ministero dello Sviluppo economico italiano, sono decine gli impegni che ospiterà la capitale italiana. Tra questi anche un flash mob previsto durante il “Corteo per la nostra Europa” che vedrà sfilare i cittadini europei per le vie capitoline il 25 marzo.
In piena sintonia con il clima dei festeggiamenti è anche l’idea del “Rome Manifesto”, messo a punto da un gruppo di intellettuali di diversa nazionalità e formazione, che di fronte a un’Europa incapace di affrontare le sfide del futuro (e quindi di riformare), hanno realizzato un manifesto in cui vengono tracciate le linee guida per il futuro dell’Europa, attraverso la creazione di una “Unione federale europea”.
Questo anniversario, come ribadito da più voci negli scorsi mesi, non dovrebbe essere considerato come una semplice festa, per ricordare un avvenimento storico, ma dovrebbe essere riconosciuto come un’opportunità per rilanciare il processo politico europeo, rafforzando le istituzioni dell’Ue e implementando l’attuazione di vere politiche europee. È in quest’ottica che si inserisce la conferenza internazionale organizzata per il 21 marzo a Roma dal titolo “Looking for a different Europe. Reflections and prespectives”, e promossa dalla Foundation for European Progressive Studies.
Sullo stesso filone di riflessione il 23 marzo alle 16.30 all’Università Lumsa di Roma (Piazza delle Vaschette 101) sarà presentato il progetto “L’Unione europea possibile e necessaria, l’Europa a cerchi concentrici“, coordinato dal professor Giampaolo Rossi.