Bruxelles – E’ di nuovo Anversa, 13 anni dopo. La Pro-league, la massima serie del calcio belga, torna a essere la casa della squadra fiamminga, vittoriosa nella finale play-off che vale la promozione. E’ arrivata dopo tanto, troppo tempo, ma alla fine è arrivata. Dal 2003, anno della retrocessione, i bianco-rossi hanno disputato più finali promozione, senza prevalere mai sulle rivali. Ora la maledizione è rotta, e il prossimo anno si torna in serie A. E’ il palcoscenico che merita la squadra, sempre nella massima serie fino all’ultimo decennio, e vero e proprio pezzo di storia nazionale.
Fondato nel 1880, il Royal Antwerp Football Club è il club più antico del Belgio. E’ il primo club a essersi registrato in federazione. Matricola numero 1, a testimoniare chi per primo ha fatto del calcio disciplina professionistica nel Paese. Lo chiamano “the great old” (“il grande vecchio”), e non a caso. Quattro scudetti e due coppe di Belgio i trofei in bacheca, cui si aggiunge la finale di coppa delle Coppe persa contro il Parma, che ha contribuito a portare il calcio belga ai gradini più alti del calcio europeo. Undici partecipazioni in coppa Uefa (solo in un caso disputata fino oltre il secondo turno), e poi la presenza in coppa dei campioni, da dove esce subito per effetto dell’eliminazione contro il Real Madrid di Alfredo di Stefano e Luis Carniglia (quel Carniglia che di lì a poco porterà la Roma alla conquista della coppa delle Fiere).
Presenza in Europa, ma è soprattutto il Belgio la casa dell’Anversa. Il Royal Football Club è tra le dieci squadre che danno vita al primo campionato della storia (assieme a Brugge, Fc Liegi, Racing Club Bruxelles, Athletic Bruxelles, Gent, Leopoldo Bruxelles Fc, Ixelles Fc, Sporting Club Bruxelles e Verviers). Una vita trascorsa sempre nella massima serie nazionale, fino alla storia recente. Dei 16 anni complessivamente militati in seconda divisione, 13 sono quelli appena terminati. E’ il periodo più buoi della formazione bianco-rossa, che spera finalmente di aver girato pagina una volta per tutte. Intanto ci si gode la festa attesa oltre un decennio.