Bruxelles – La Camera dei Comuni ha respinto le richieste dei Lord che volevano dare al Parlamento di Londra il potere di veto sui negoziati per la Brexit, e garantire i diritti dei cittadini europei residenti nel Regno Unito. Questo voto apre la strada all’attivazione dell’articolo 50 per l’inizio dei negoziati sul divorzio con l’Ue da parte della premier Theresa May, anche se a quanto pare la pratica sarà rimandata a fine mese a causa della richiesta della Scozia di indire un nuovo referendum per l’indipendenza dal Regno Unito.
I deputati hanno bocciato l’emendamento che chiedeva che al termine dei negoziati per la Brexit il risultato dovesse essere approvato da entrambe le Camere per 331 voti contrari e 286 a favore. Contro l’emendamento per assicurare agli europei al momento residenti nell’Isola gli stessi diritti che hanno adesso anche dopo il divorzio da Bruxelles hanno invece votato 335 deputati e 286 si sono espressi a favore.