Bruxelles – Il tempo delle decisioni prese all’unanimità è finito. Soprattutto se l’idea di un’Europa a diverse velocità è quella su cui plasmare il futuro dell’Unione europea. Perciò se non è possibile raggiungere un consenso unanime, si può e si deve procedere a voti di maggioranza. “Bisogna abituarsi a lavorare in questo modo”, ha detto il presidente del Partito popolare europeo, Joseph Daul, in occasione del vertice del partito che precede la riunione dei capi di Stato e di governo dell’Ue. “Del resto il principio di maggioranza è alla base delle democrazia”, ha ricordato Daul.
Il superamento delle decisioni unanimi e quindi di un’Europa compatta, non sembra preoccupare neppure il ministro degli Esteri, Angelino Alfano. “L’Europa è già a più velocità, e l’Italia fa parte già di un’Europa che ha più velocità”. Coma ha ricordato, ci sono diverse Europe. “C’è l’Europa dell’Ue, c’è l’Europa della zona euro, c’è l’Europa della libera circolazione che è l’Europa di Schengen”.