Bruxelles – Il Parlamento ungherese ha dato il via libera a una legge che prevede la detenzione per i tutti i richiedenti asilo. I migranti saranno portati in campi container e lì saranno trattenuti durante tutta la procedure di richiesta del visto, in modo che non possano girare per il Paese, né lasciarlo per raggiungere altri Stati europei. Tutte le domande di asilo saranno ritenute inammissibili per chiunque entri nel Paese attraverso la Serbia o un altro Paese terzo ritenuto “sicuro”, e i migranti provenienti da questi Stati saranno immediatamente rimandati indietro, come parte delle misure di “crisi” in atto fino a settembre. Il periodo di appello, in caso di rigetto della domanda, verrà ridotto a soli tre giorni e, come se non bastasse, ai richiedenti asilo potrebbe essere richiesto anche di rimborsare i costi della propria detenzione.
Si stima che circa 7mila richiedenti asilo siano attualmente bloccati in condizioni umanitarie disastrose in Serbia, in attesa di attraversare il confine con l’Ungheria. Negli ultimi anni centinaia di migliaia di rifugiati hanno attraversato il la frontiera del Paese nel loro cammino verso l’Europa dopo essere sbarcati sulle coste della Grecia.