Bruxelles – Ora è ufficiale: il gruppo automobilistico Psa – formata da Peugeot, Citroen e Ds – acquisterà la casa Opel da General Motors per circa 1,8 miliardi di euro. La transazione segna una svolta nel mercato europeo, in cui il gruppo Peugeot diventerà il secondo più grande d’Europa (dopo Volkswagen) con una quota di mercato del 17% circa.
L’operazione è stata annunciata prima in una conferenza telefonica con gli analisti finanziari e poi alla stampa in una conferenza a Parigi nella giornata di ieri. Da parte sua, General Motors diminuirà la sua presenza sul mercato europeo, che per la società era in perdita da una decina d’anni. L’accordo per l’acquisto di Opel da parte di Psa è stata definita come “vittoria per tutti gli azionisti” e un “successo di lungo termine” dalla numero uno di General Motors, Mary Barra. L’acquisto di Opel/Vauxhall (il nome del marchio nel Regno Unito) rappresenta la più grande operazione infra-europea nel settore dell’auto dai tempi di Bmw-Rover (1994).
Il nuovo gruppo Peugeot-Opel avrà 28 stabilimenti in Europa (di cui 15 di assemblaggio) e un totale di circa 125mila dipendenti nel solo settore auto europeo. I due gruppi sommati, hanno venduto nel 2016 4,3 milioni di veicoli a livello mondiale, di cui 3,1 in Europa, dove hanno avuto una quota di mercato complessiva nelle auto del 16,6%, oltre a un’ottima posizione nei veicoli commerciali. Per il numero uno di Psa, Carlos Tavares, si tratta di un altro successo, dopo il notevole risanamento di Peugeot, passata in tre anni dal budget in rosso a un utile netto di oltre 2 miliardi di euro. L’obiettivo è essere “secondi sul mercato europeo”, ha detto il supermanager portoghese alla stampa.