Bruxelles – Nella giornata di ieri la commissione affari giuridici del Parlamento europeo ha votato a maggioranza per la rimozione dell’immunità di Marine Le Pen. La procedura è stata lanciata in seguito alla richiesta della polizia di Nanterre (Francia), che ha aperto un’inchiesta per “diffusione di immagini violente” a carico della leader del Front National, riporta il quotidiano francese Le Monde.
L’inchiesta indaga sulla pubblicazione da parte di Le Pen di alcune foto di esecuzioni diffuse da Daesh. Tra le immagini incriminate, postate dall’eurodeputata sul suo profilo Twitter il 16 dicembre 2015, c’è anche una foto dell’esecuzione del giornalista statunitense James Foley. Le Pen, a suo dire, aveva pubblicato quelle immagini per protestare contro un giornalista che aveva paragonato il Front National a Daesh.
Se l’immunità parlamentare le venisse tolta, Le Pen perderebbe lo scudo che la mette al riparo da eventuali processi. Da quel momento, l’eurodeputata potrebbe quindi essere oggetto di misure cautelari da parte della polizia. La pena per la pubblicazione di immagini violente in Francia può costare fino a tre anni di prigione e una multa di 75,000 euro.
L’immunità di Le Pen era già stata tolta nel 2013. La plenaria del Parlamento dovrebbe votare la mozione questa settimana. Il risultato non è scontato, anche se nella maggior parte dei casi la plenaria rispecchia il voto della commissione incaricata. In questo caso, come dichiarato a Reuteurs dall’eurodeputata del Movimento 5 stelle Laura Ferrara, vice-presidente della commissione, “i parlamentari hanno votato largamente a favore della rimozione dell’immunità”.
Le Pen è anche indagata per lo scandalo dei fondi Ue usati per pagare i propri assistenti con contratti falsi. La scorsa settimana la magistratura francese ha sentito il bodyguard e l’assistente della leader del Fn, senza però poter interrogare Le Pen, la quale sfruttando la sua immunità parlamentare si è rifiutata di comparire davanti ai giudici.