Bruxelles – L’Ue amplia le sanzioni nei confronti della Corea del Nord. Il Consiglio dei 28 ha approvato alcuni atti giuridici che impongono ulteriori misure restrittive allo Stato asiatico. L’Ue ha così recepito le misure supplementari previste da una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 30 novembre 2016.
Questa decisione arriva dopo che il 12 febbraio il Servizio europeo per l’azione esterna aveva condannato il lancio di un missile balistico ordinato dalla Corea del Nord come una “nuova violazione della risoluzione decisa dal Consiglio di sicurezza dell’Onu”. Le misure adottate comprendono restrizioni economiche riguardanti materie prime come carbone e ferro provenienti dalla Corea del Nord e un divieto sulle importazioni di rame, nichel, argento e zinco dal Paese socialista. Previsto anche il divieto di esportare nuovi elicotteri e navi nella Repubblica coreana, e l’inasprimento delle restrizioni esistenti nel settore dei trasporti nonché nel settore finanziario, come il divieto per rappresentanze diplomatiche e diplomatici coreani di disporre di più di un conto bancario nell’Ue e le restrizioni sull’utilizzo di beni immobili nell’Ue.
Gli atti adottati dal Consiglio stabiliscono che gli Stati membri approvino ulteriori misure per impedire che ai cittadini della patria di Kim Jong-un sia impartita un’istruzione o una formazione specialistica in discipline legate al nucleare e ai missili balistici. I Paesi dell’Ue devono sospendere la cooperazione scientifica e tecnica con persone o gruppi patrocinati a titolo ufficiale dalla Corea del Nord o in sua rappresentanza, fatta eccezione per gli scambi di natura medica. Anche per le nuove misure restrittive includono deroghe per scopi umanitari e di sussistenza, fa sapere l’Ue, per evitare conseguenze umanitarie avverse per la popolazione del paese.
A dicembre, in seguito a una decisione dell’Onu, il Consiglio aveva aggiunto 11 persone e 10 entità all’elenco per i quali è previsto il congelamento dei beni e il blocco dei visti.