Bruxelles – La Blockchain, ovvero la tecnologia “più trasparente, decentrata e forse più democratica” nel sistema delle transazioni digitali (e non solo) rappresenta quel futuro non troppo lontano che cambierà le vite degli europei. A dirlo è Philip Nicholas Boucher, direttore generale della Scientific Foresight Unit del Parlamento europeo, in un’analisi approfondita pubblicata per il think tank dell’Europarlamento, dal titolo “How blockchain technology could change our lives”. Il report analizza in modo dettagliato le implicazioni che questa tecnologia può avere nella vita di tutti i giorni, al di là del più conosciuto uso nel sistema delle monete virtuali come Bitcoin.
La “rivoluzione” sarebbe già in atto, secondo il rapporto, e ben presto ogni ambito della nostra vita potrebbe essere plasmato dalle blockchains, ovvero letteralmente dalle “catene di blocchi”. In particolare, questa tecnologia sfrutta il già collaudato sistema dei registri contabili, utilizzato negli ultimi secoli da banche e autorità pubbliche per tenere traccia di ogni transazione e per conoscere in ogni momento cosa appartiene a chi e chi possiede cosa, decentralizzandone il controllo e l’utilizzo in favore dei singoli utenti.
Questo, sempre secondo il report, porterà a una maggiore trasparenza rendendo accessibile a tutti lo storico di ogni transazione (la blockchain appunto) e dando la possibilità a chiunque di richiedere l’aggiunta di un’operazione alla catena, a patto che tutti gli utenti considerino la transazione legittima. Arrivato l’ok, ogni nuova operazione viene registrata e quindi impacchettata insieme ad altre nuove transazioni dentro un unico “blocco”, il quale a sua volta è aggiunto come ultimo anello della catena che rappresenta lo storico delle transazioni. Si tratta quindi di un sistema che consente a chiunque di interagire e conoscere in ogni momento l’inizio e la fine di ogni “catena”, spostando il controllo dello storico delle transazioni dalle élite politiche e finanziarie agli utenti.
In generale, la tecnologia blockchain è adatta per quelle situazioni in cui è necessario conoscere lo storico della proprietà. Ad esempio, potrebbe essere utilizzata per gestire meglio le catene di produzione, per avere la certezza che i diamanti siano reperiti in modo etico o che i vestiti non siano prodotti in laboratori che sfruttano la manodopera a basso costo. Un altro campo dove si avrebbe un forte impatto sono i servizi pubblici, ad esempio per i pagamenti della sanità e del welfare, spianando la strada alle aziende che si gestiscono senza l’intervento dell’uomo. Il meccanismo per il rilascio dei brevetti e il sistema elettorale oltre che le monete virtuali, sono altri ambiti dove le implicazioni di questa tecnologia potrebbero avere importanti ripercussioni per i cittadini.