Bruxelles – Se la ricerca di forme di vita extra-terrestri nell’universo si è riaccesa, il merito va anche all’Unione europea. La squadra di astronomi che ha recentemente scoperto Trappist-1, il sistema di sette pianeti orbitanti intorno a una stella simile al sole, lavora infatti a un progetto finanziato dall’Ue. In più, il team è guidato da un astronomo europeo, il belga Michaël Gillon, di Liegi.
“Questa scoperta dimostra che la collaborazione internazionale e il sostegno decisivo della Commissione europea alla ricerca permettono di rilanciare una delle ricerche più affascinanti: quella della vita al di fuori del sistema solare”, ha affermato il Commissario per la scienza Carlos Modeas. Poi si è congratulato con i ricercatori: “Mi felicito con la squadra del ricercatore Michaël Gillon, che alla testa di un team internazionale e grazie ai fondi europei ha posto le basi per questa scoperta rivoluzionaria”. Un concetto sottolineato stamane anche dal portavoce della Commissione, Margaritis Schinas: “Si tratta di un progetto dell’Ue con una presenza europea forte. Questo risultato dimostra che il successo si raggiunge quando ricercatori di differenti Paesi lavorano insieme”.
Scoperto con l’aiuto della Nasa, Trappist-1 è il sistema che conta il maggior numero di pianeti rocciosi (sette), di cui tre potenzialmente abitabili, mai scoperto finora. La scoperta è parte del progetto ‘Speculoos’ (Search for habitable Planets EClipsing ULtra cOOl Stars), che porta il nome di un noto biscotto belga alla cannella, ed è finalizzata all’individuazione di pianeti potenzialmente abitabili. Il progetto ha beneficiato di un finanziamento del Consiglio europeo della ricerca (ERC) di 1,96 milioni di euro. Anche il nome del sistema dei pianeti rimanda alla cultura del piccolo paese europeo: i monaci trappisti sono infatti celebri in Belgio per la produzione di birre artigianali particolarmente pregiate. Non si tratta di una coincidenza visto che a capo del progetto, come detto, c’è un astronomo belga dell’Università di Liegi. Viene da chiedersi quali nomi verranno scelti per designare i pianeti…