Bruxelles – Sempre più batteri presenti nell’uomo, negli animali e nei cibi mostrano resistenze al trattamento con i più comuni antibiotici. È quanto emerge dal rapporto pubblicato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Il rapporto evidenzia che la resistenza agli antibiotici (Amr) costituisce una grave minaccia per la salute delle persone e degli animali e pone l’accento sulle principali patologie a trasmissione alimentare, come salmonellosi, Escherichia Coli e campilobatteriosi. Infezioni che causano ogni anno circa 25 mila decessi in tutta Europa. Il “dato più preoccupante” è l’alta presenza della multifarmacoresistenza nei batteri di Salmonella, sebbene resti bassa la resistenza agli antibiotici di importanza primaria, usati nella terapia di casi gravi di infezione da Salmonella nell’uomo.
“Abbiamo messo in campo notevoli sforzi per arrestarne l’aumento”, ha dichiarato il commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, che ha ribadito l’impegno della Commissione ad “essere più veloci, più forti e agire su parecchi fronti”. Il tutto grazie al nuovo piano d’azione che la Commissione europea lancerà questa estate, per mettere “a disposizione un nuovo quadro per coordinare azioni future, con la finalità di ridurre la diffusione della resistenza agli antimicrobici”.
Dai dati emerge inoltre una variazione dei livelli di resistenza in base alla regione geografica. I Paesi dell’Europa settentrionale e occidentale presentano generalmente livelli di resistenza inferiori a quelli dell’Europa meridionale e orientale. “Queste variazioni”, spiega Marta Hugas, responsabile dell’unità Pericoli biologici e contaminanti dell’Efsa, “sono probabilmente riconducibili alle differenze d’uso degli antibiotici nell’Unione europea”. I Paesi nei quali sono state intraprese azioni per ridurne l’uso negli animali, “mostrano livelli più bassi di resistenza” e quindi “una tendenza alla diminuzione”.
Da quest’anno, inoltre, è possibile consultare uno strumento per la visualizzazione dei dati, che mostra, Paese per Paese, i dai sui livelli di resistenza di alcuni batteri rilevati in animali e alimenti oltre che nell’uomo.