Bruxelles – Buone notizie dal mercato europeo di motocicli, ciclomotori e quadricicli per il 2016. Continua la ripresa delle immatricolazioni segnando un +9,1% nel 2016, rispetto all’anno precedente. È quello che emerge dai dati sulle immatricolazioni pubblicati dall’Associazione europea dei produttori di motocicli (Acem). Il numero totale delle registrazioni ha raggiunto nel 2016 più di 1,3 milioni di unità, con un sostanziale incremento in tutti i mercati europei più grandi.
L’Italia si conferma capofila nelle immatricolazioni di moto e motorini sopra i 50 cc di cilindrata con un +13,5% rispetto al 2015 (195.290 unità registrate in totale). Seguono i 174.624 veicoli immatricolati in Germania (+15,1%) e i 163.335 della Francia, con una crescita del 6,6%. La Francia rimane invece il più grande mercato europeo per i veicoli leggeri in generale (motocicli, ciclomotori e quadricicli), con 253.067 unità registrate nel 2016 e un +4,2% rispetto al 2015, seguita da Italia (219.865 unità) e Germania (174.264 unità) che segnano rispettivamente una crescita dell’11% e del 15,1% nel 2016.
“Il 2016 è stato un anno positivo per l’industria”, ha dichiarato Antonio Perlot, segretario generale dell’Associazione europea dei produttori di motocicli, aggiungendo che le attività di produzione e riparazione dei veicoli leggeri coinvolgono “circa 156 mila posti di lavoro generati direttamente o indirettamente” dal settore dei motocicli “in particolare in paesi come l’Italia, la Francia e la Germania”.
Segnali negativi arrivano, invece, per i veicoli leggeri a due o tre ruote sotto i 50 cc di cilindrata, che segnano una diminuzione delle immatricolazioni del 3,5% rispetto all’anno precedente, nonostante i dati positivi di Spagna (+7,6%) e Olanda (+2,9%).
Comparando i dati dal punto di vista della cilindrata, emerge inoltre che i veicoli con una capacità uguale o inferiore ai 125 cc rappresentano il 49% del mercato europeo. Al secondo posto, ben distanziati, i veicoli con cilindrata tra i 500 cc e 1000 cc, con il 20% delle quote di mercato del 2016.
Infine, nel settore dei veicoli elettrici, nell’Unione europea le immatricolazioni hanno raggiunto un totale di 22.402 unità, di cui il 50,5% è rappresentato da motorini con cilindrata uguale o inferiore ai 50 cc. Anche in questo caso la Francia si conferma il più grande mercato, con 7.396 veicoli elettrici registrati, seguita da Olanda (5.203) e Italia (2.385).
“Sebbene più di 1,3 milioni di veicoli siano stati immatricolati in Europa nel 2016 – ha concluso Antonio Perlot – questa è ancora una cifra al di sotto dei 2,43 milioni di unità registrate nel 2007, prima che la crisi economica colpisse”.