Bruxelles – “Escludere dalla tassa sulle transazioni finanziarie le imprese che operano nel settore reale”. E’ questo il principio a cui lavora il gruppo di Paesi dell’Ue intenzionato a varare la Financial Transaction Tax (Ftt), come spiegato dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al termine della due giorni di attività nella capitale dell’Unione europea per le riunioni di Eurogruppo ed Ecofin. Tra queste due sedute si sono ritrovati i ministri che con cooperazione rafforzata studiano da tempo l’introduzione della speciale tassa sulla finanza (Austria, Belgio, Francia, Estonia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna). Il lavoro per consentire l’introduzione della tassa nota anche “Tobin tax” (dal nome dell’economista James Tobin che per prima lanciò l’idea) “prosegue”, ha assicurato il titolare del Tesoro, precisando che adesso si vuole tradurre in pratica il principio dell’esenzione dalla tassa per le imprese che operano nell’economia reale, vale a dire la produzione generale. Si tratta di definire meglio chi sono i soggetti da esentare. “Resta molto poco per completare la lista”, ha comunque garantito il ministro, spiegano che i lavori avvengono in questo momento a livello tecnico.
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