Bruxelles – Il premier irlandese Enda Kenny vicino alle dimissioni dopo le critiche per la pessima gestione di un crisi interna alle forze di polizia. Secondo la stampa anglosassone Kenny, primo leader di Fine Gael a ottenere due mandati, potrebbe dimettersi già il mese prossimo, essendo finito nella bufera per non aver difeso un agente perseguitato per aver accusato dei suoi colleghi.
Al centro della possibile crisi, il comportamento assunto nei confronti del sergente Maurice McCabe, dopo che questi aveva fatto ripetute accuse di corruzione ai suoi colleghi delle forze dell’ordine. Ufficiali di polizia non avrebbero adottato provvedimenti nei confronti di alte personalità irlandesi, l’accusa di McCabe, secondo il quale “amici ai piani alti” sarebbero stati graziati dai poliziotti per aver commesso reati tra cui infrazioni stradali.
In seguito a queste sue accuse, nel 2006 McCabe venne accusato di abusi sessuali su minori, ma si difese affermando che stava subendo, assieme alla moglie, una vera e propria campagna volta alla distruzione dell’immagine e della reputazione. Kenny ha adesso riconosciuto di fronte al Parlamento la natura “spaventosa” della accuse rivolte ai coniugi ma a quanto sembra, prima il suo comportamento era stato ambiguo, essendosi schierato a difesa delle forze di polizia, e non essendo chiaro quando sia venuto a conoscenza della verità dei fatti.
Enda Kenny è Taoiseach (nome del primo ministro irlandese) dal 9 marzo 2011. Esponente del Partito popolare europeo (Ppe), Kenny è stato considerato come possibile candidato del centro-destra europeo per la carica di presidente della Commissione europea, prima della scelta di Jean-Claude Juncker.