Strasburgo – L’Unione europea deve essere più vicina ai cittadini. Insiste il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani nella linea annunciata prima e dopo la sua elezione allo scranno più alto di Strasburgo. Lo fa commentando, con favore l’approvazione ieri da parte dell’assemblea plenaria di tre rapporti rispettivamente di Guy Verhofstadt, Mercedes Bresso, Elmar Brok, Reimer Böge e Pervenche Berès sul futuro dell’Unione europea, un contributo al processo che porterà alla Dichiarazione di Roma, che sarà adottata in occasione delle celebrazioni dei 60 anni dalla nascita del’Ue, il 25 marzo prossimo.
Secondo Tajani “dobbiamo avvicinare l’Europa ai cittadini. La posizione del Parlamento sul futuro dell’Europa è chiara: l’Unione deve rispondere alle preoccupazioni dei cittadini e offrire risultati più concreti”.
Per il suo presidente “il parlamento europeo è il fulcro di questo impegno a rafforzare l’Europa per renderla più efficace. Noi siamo la voce delle persone e dobbiamo garantire che i cittadini siano al centro del progetto Europeo”. Per tajani “dobbiamo fare tesoro dei successi degli ultimi sessant’anni, ma anche imparare dai nostri errori. Dobbiamo cambiare l’Europa, non indebolirla. Lo dobbiamo fare per noi e per le generazioni future, che meritano un’Europa più sicura, più prospera e sostenibile, capace di affermarsi come leader globale difendendo i nostri valori nel mondo”.