Bruxelles – Le misure prese dalla Lituania sono conformi alle norme dell’Ue. Lo ha stabilito oggi la Commissione europea, approvando la decisione dell’Autorità di controllo audiovisivo lituana, che lo scorso novembre aveva deciso di sospendere per tre mesi la trasmissione di un canale tv in lingua russa. Il canale in questione, ‘Rtr Planeta’, è accusato dalle autorità lituane di diffondere discorsi che incitano all’odio. Da qui la scelta di sospenderlo fino al 21 febbraio 2017.
La Direttiva europea sui servizi dei media audiovisivi permette la sospensione dei servizi media in Europa in caso di trasmissione di contenuti di incitamento all’odio, ha sancito la Commissione. Per Bruxelles, la Lituania ha dimostrato che ci sono state manifeste e gravi violazioni della proibizione di incitamento all’odio nei programmi trasmessi da ‘Rtr Planeta’. Il canale russo avrebbe incluso nei suoi programmi minacce di occupazione o di distruzione militare di diversi Stati, inclusi i Paesi baltici. Per questi motivi la Commissione ha ritenuto che le misure prese dalle autorità lituane fossero proporzionate e giustificate dalle circostanze.
È la seconda volta che la Commissione decide su una sospensione della trasmissione di ‘Rtr Planeta’. Il canale russo, trasmesso in Lituania dalla Svezia, era già stato sospeso dalle autorità di Vilnius nell’aprile 2015. Anche in quel caso la Commissione aveva approvato la decisione del Paese baltico.
Per assicurare una migliore protezione contro questi pericoli, la Commissione ha già proposto, a maggio 2016, una revisione della Direttiva sui servizi media che allarga la definizione di discorso incitante all’odio ai contenuti contro l’origine etnica, il credo, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale. La proposta prevede anche la richiesta alle piattaforme di condivisione di video, come YouTube, di proteggere i cittadini dall’incitamento alla violenza o all’odio. Sull’efficacia dei controlli da parte dei gestori delle piattaforme, la commissaria europea alla Giustizia, Věra Jourová, ha promesso di vigilare e di essere pronta a a introdurre misure più incisive se fosse necessario.