Bruxelles – O l’Europa riuscirà a dare riposte ai problemi dei cittadini o la crescita delle forze populiste sarà inarrestabile. Ne è convinta la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, che parlerà di questi temi in una conferenza dal titolo “Più integrazione europea: la strada da percorrere”, che si terrà lunedì prossimo alla Scuola Normale di Pisa e che potrà essere seguita in streaming sul nostro sito.
“Finché l’Europa non darà risposte adeguate alla crescita delle disuguaglianze e alla mancanza di lavoro, i nostri cittadini saranno più disposti ad ascoltare chi vuole distruggere l’Unione”, sostiene Boldrini in una anticipazione del suo intervento concessa a Eunews.
Secondo la presidente della Camera “occorre dunque rilanciare la costruzione europea su basi nuove, senza farci paralizzare dalle preoccupazioni legate alle prossime scadenze elettorali di vari Paesi Ue”. Il 25 marzo, a Roma, i leaders dell’Unione si riuniranno per celebrate i 60 anni dalla firma dei Trattati di Roma e per approvare una Dichiarazione sul futuro dell’Europa. Secondo Boldrini “dobbiamo cogliere l’occasione del sessantesimo dei Trattati di Roma per chiedere più Europa: un’Europa sociale, che punti alla crescita e all’occupazione e abbia il coraggio di condividere sovranità nei settori in cui ormai l’azione dei singoli Stati è palesemente inadeguata”.
Punto di partenza dell’intervento di Pisa sarà la dichiarazione congiunta che Boldrini, lo scorso 14 settembre, ha sottoscritto insieme al presidente del Bundestag tedesco Norbert Lambert, al presidente dell’Assemblée nazionale francese Claude Bartolone, al presidente della Chambers des Députés lussemburghese Mars Di Bartolomeo, a cui hanno già aderito 15 paesi dell’Unione. Nel documento si afferma che l’Europa dovrebbe essere “una unione federale di Stati”, per garantire al nostro continente più forza nell’affrontare problemi globali quali i flussi migratori, il cambiamento climatico, il diffondersi di conflitti e terrorismo, l’instabilità dei mercati. “Il processo di integrazione attualmente in corso non dovrebbe essere limitato alla sfera della politica economica e finanziaria al mercato interno e alla politica agricola. Al contrario dovrebbe includere tutte le materie attinenti all’ideale europeo, la dimensione sociale e culturale, nonché la politica estera, di sicurezza e di difesa”.
Al termine della relazione Boldrini si intratterrà con la comunità della Scuola, in particolare con gli allievi normalisti. La presidente della Camera pranzerà con loro nella mensa della Scuola, e visiterà alcune strutture di laboratorio, per conoscere lo stile di vita e gli impegni della tipica giornata di un “normalista”.
L’incontro con Boldrini, voluto dal direttore della Scuola Normale, Vincenzo Barone, è aperto a tutta la cittadinanza, compatibilmente con le disponibilità della Sala Azzurra e della Sala Stemmi.
L’evento si svolgerà presso il Palazzo della Carovana, in Piazza dei Cavalieri, a partire dalle ore 11.30 e potrà essere seguito in streaming su Eunews.