Bruxelles – I pesticidi biologici a basso rischio, compresi quelli a base di bio-organismi come i feromoni o gli oli essenziali, potrebbero sostituire quelli convenzionali, sospettati di danneggiare l’ambiente e la salute umana. I deputati si chiedono il motivo per il quale alcuni Stati membri esitano o rifiutano la loro omologazione e vogliono che la Commissione proponga una revisione delle norme per accelerare il processo di approvazione.
In una risoluzione votata oggi, gli eurodeputati hanno fatto notare che l’utilizzo di prodotti fitosanitari tradizionali è sempre più oggetto di pubblico dibattito, a causa dei potenziali rischi che presentano per la salute umana, gli animali e l’ambiente. Eppure solo sette sostanze attive classificate come alternative “a basso rischio” sono state approvate nell’Unione europea.
Inoltre, alcuni Stati membri dell’Ue hanno rifiutato l’autorizzazione di questi prodotti alternativi a basso rischio, a causa della loro efficacia che viene percepita come inferiore, senza tener conto dei benefici in termini di efficienza delle risorse per l’agricoltura biologica e senza considerare i costi agricoli, sanitari e ambientali di certi altri prodotti fitosanitari.
I deputati hanno invitato la Commissione a proporre una proposta legislativa, prima della fine del 2018, al fine di istituire una procedura accelerata per la valutazione, l’autorizzazione e la registrazione dei pesticidi a basso rischio.