Bruxelles – Procede a passi spediti il cammino verso la portabilità dei contenuti online a pagamento all’interno dell’Unione europea. Gli ambasciatori dei 28 Stati membri hanno approvato il testo sul quale settimana scorsa era stato trovato un accordo con il Parlamento Ue, spianando così la strada al via libera definitivo da parte del Consiglio, in attesa che il semaforo verde arrivi anche dall’aula di Strasburgo. Solo poche formalità che permetteranno all’intesa di entrare in vigore nel primo semestre del 2018, nove mesi dopo la pubblicazione del testo nella Gazzetta ufficiale dell’Ue.
Grazie all’accordo raggiunto sarà possibile spostarsi in un altro Paese dell’Unione in maniera temporanea e continuare ad avere accesso ai contenuti online per i quali si paga già un abbonamento nel proprio Stato di residenza. Le compagnie potranno verificare l’effettiva residenza di un abbonato nel Paese da lui dichiarato, nel rispetto delle regole Ue sulla protezione dei dati personali. L’intesa non riguarderà invece i contenuti gratuiti, per i quali spetterà ai proprietari decidere se distribuirli o meno nell’intera Ue.