Bruxelles – Il 112, numero unico europeo per le emergenze, compie 26 anni, ma l’accuratezza con la quale vengono localizzate le persone in pericolo è in continua evoluzione. L’anniversario che si celebra questo mese ha fornito alla Commissione l’occasione per fare un bilancio dell’avanzamento delle tecnologie Aml (Advance Mobile Location) e Gnss (Global Navigation Satellite System). Una relazione pubblicata il 10 febbraio permette di mostrare i significativi miglioramenti fatti negli ultimi anni in diversi Paesi Ue, come la Lituania, dove la localizzazione delle chiamate è molto più accurata rispetto al passato. Gran Bretagna ed Estonia hanno già dispiegato la tecnologia Aml che permette di trovare la posizione di una persona con un margine di errore di soli 100 metri. Inoltre, un progetto finanziato dall’Ue chiamato Help 112 sta indagando su come il Gnss potrà migliorare la localizzazione delle chiamate attraverso soluzioni Aml. Alcuni test sono già stati condotti in Italia, Regno unito, Lituania e Austria, ma attualmente la tecnologia Aml per dispositivi di emergenza è disponibile solo su cellulari Android.
“Galileo, il sistema di navigazione satellitare europeo” che userà la tecnologia Gnss, “permetterà di localizzare una chiamata con molta più accuratezza. Il lancio dei primi servizi di Galileo e i primi smartphone Galileo disponibili sul mercato mostrano come gli ‘space data’ stiano facendo la differenza nella vita quotidiana dei cittadini Ue”, ha commentato la commissaria Ue all’Industria, Elżbieta Bieńkowska.