Strasburgo – L’Unione europea, la dimensione sociale, la fine dell’austerità. E poi ancora la nuova logica commerciale “che si faccia carico dei perdenti della globalizzazione”, che l’Ue è chiamata ad adottare. Gianni Pittella oltre il Parlamento europeo. Il presidente del gruppo dei socialisti e democratici (S&D) esce dai confini dell’arena istituzionale di Bruxelles e Strasburgo, per provare a diventare più protagonista negli Stati membri, per provare a farsi davvero il leader dei socialisti europei, ora che Schulz ha abbandonato questa arena per dedicarsi alla sua Germania. Dopo essere stato promotore di un cambiamento in Parlamento Ue con una piattaforma pro-europeista progressista in antitesi all’alleanza popolari-liberali-conservatori, Pittella ora vuole promuovere questa nuova fase politica portandola di persona nelle capitali degli Stati membri. La prossima settimana sarà a Lisbona, Madrid e Londra dove incontrerà i leader socialisti e laburisti, per favorire la creazione di un movimento progressista europeo.
“Parlo della fine del mantra dell’austerità, della lotta all’evasione, dell’agenda sociale”, spiega Pittella. Ma c’è anche la questione commerciale. Il Ceta, l’accordo di libero scambio tra Ue e Canada, divide l’Europa in un momento in cui servirebbe più unità. “A prescindere dal voto sul Ceta siamo chiamati a forgiare una nuova politica commerciale, progressista che si faccia carico dei perdenti della globalizzazione, che promuova gli standard più avanzati, in opposizione a populismo che è virus letale” per la tenuta del progetto comune.
A partire da marzo Pittella sarà poi in Ungheria, Paesi Bassi, Francia. Tutti incontri che lo accompagneranno all’appuntamento del 24 marzo. In occasione del 60esimo anniversario della firma dei trattati di Roma, il Partito socialista europea terrà nella capitale italiana l’evento dal titolo “Insieme – una nuova direzione per un’Europa progressista” (auditorium della conciliazione). Non un punto di arrivo, però. Pittella continuerà il suo tour europeo anche dopo l’appuntamento romano.