Bruxelles – Pablo Iglesias ha vinto il congresso di ‘Podemos’ e resterà leader del movimento spagnolo. I votanti alle elezioni interne, fatte rigorosamente online, sono stati oltre 150,000: “Una partecipazione che nessuna altra formazione politica in Europa può vantare”, ha sottolineato Iglesias nel suo discorso di celebrazione. La lista del vincitore ha ottenuto la maggioranza assoluta, grazie al 58% delle preferenze.
Dal congresso è uscito invece sconfitto il secondo leader del movimento, Iñigo Errejón. Fautore di una linea più moderata per la formazione spagnola, ha ottenuto soltanto il 33% dei voti. Errejón era a favore di una coalizione col Psoe (il partito socialista spagnolo) all’indomani delle elezioni del dicembre 2015, quando il segretario della forza di sinistra era ancora Pedro Sánchez. Tuttavia, i sostenitori di Iglesias lo accusano di aver “costruire un partito nel partito”.
Oggi Iglesias, che ieri nel palazzetto di Vistalegre (Madrid) ha parlato di “unità e umiltà come parole chiave di questo congresso”, nominerà l’esecutivo del movimento: 12 persone tra le quali potrebbe mantenere Errejón, anche se con un incarico meno rilevante di quello avuto finora. Il nuovo numero due di ‘Podemos’ dovrebbe essere Pablo Echenique, un fedelissimo di Iglesias, finora segretario organizzativo.
“Dobbiamo essere l’esempio in Parlamento e dimostrare di essere diversi dalla vecchia classe politica”, ha dichiarato il leader di ‘Podemos’ dopo la riconferma alla guida del movimento. Con una promessa finale: “Potremo commettere errori nel prendere decisioni, ma vi assicuro che non sbaglieremo mai da che parte stare”.