Bruxelles – Verso l’Italia non c’è “nessun ultimatum”, ma la Commissione europea ha bisogno di “dettagli sufficienti” delle misure promesse dal governo per raggiungere lo sforzo strutturale di 0,2% richiesto da Bruxelles per essere in regola con il braccio preventivo del Patto di stabilità. Lo ha spiegato Pierre Moscovici presentando le previsioni d’inverno a Bruxelles in cui il nostro Paese risulta quello con la crescita più bassa. Alla lettera del 17 gennaio l’Italia ha risposto il primo febbraio elencando “una serie di impegni, che sarebbero poi stati presi entro la fine di aprile”, e l’esecutivo “dà il benvenuto a questi impegno”, che però “potrà prendere in considerazione appena saranno forniti dettagli sufficienti sulle misure”, ha precisato il commissario agli Affari economici che ha incoraggiato il governo “ad adottare le misure il prima possibile”.
“È assolutamente sbagliato parlare di una sorta di ultimatum”, ha però assicurato Moscovici, “discutiamo in un clima veramente costruttivo e positivo clima con governo e in particolare con Pier Carlo Padoan”, ma “abbiamo bisogno di vedere quali saranno le misure” che l’Italia intende prendere.