Bruxelles – Il Piano Juncker taglia il traguardo dei 168 miliardi d’investimenti. Secondo quando annunciato dalla Commissione europea, a due anni dal suo avvio, il piano che prende il nome dal presidente dell’esecutivo comunitario ha superato il giro di boa dei 315 miliardi totali originariamente previsti. Il dato è stato reso noto dopo la riunione di settimana scorsa del board dei direttori della Banca europea degli investimenti (Bei), che ha approvato 14 nuovi progetti nell’ambito del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi), cuore del Piano Juncker.
Le operazioni approvate finora valgono per un finanziamento totale di 31 miliardi e coprono tutti gli Stati membri, cosa sulla quale l’esecutivo si era impegnato a lavorare per rispondere alle polemiche di chi lamentava disparità nelle aree geografiche interessate. 189 sono i progetti d’infrastrutture (23 miliardi), e 255 gli accordi di finanziamento per le pmi (8 miliardi). Sommando i due ambiti, Bruxelles ha calcolato che saranno mobilitati un totale di 168 miliardi.
Nel frattempo, si avvicina al via libera ufficiale la proposta della Commissione di estendere l’Efsi (il cosiddetto Efsi 2.0), che dovrebbe arrivare entro la prima metà del 2017.