Bruxelles – Il voto della Camera dei Comuni che ha dato il via alla Brexit spacca il Labour Party. Una delle figure chiave del partito, Clive Lewis, ministro per la Brexit del governo-ombra, lascia l’esecutivo dell’opposizione mentre 50 deputati del Labour si ribellano alla disciplina di partito e votano contro l’ok alla Brexit. Dal canto suo il leader Jeremy Corbyn ribadisce di non aver alcuna intenzione di lasciare l’incarico.
Secondo analisti citati dal Telegraph, in ogni caso, la scelta di Lewis è destinata a indebolire la leadership di Corbyn che dopo aver fatto campagna contro la Brexit prima del referendum ha deciso adesso per il ‘si’ al voto parlamentare sull’articolo 50, senza ottenere nulla in cambio sul fronte del coinvolgimento del parlamento nei negoziati, creando forti malumori nel partito.
Ieri sera la Camera dei Comuni britannica ha dato il via al disegno di legge che autorizza il governo ad avviare le procedure formali per il divorzio dall’Unione Europea.
I deputati hanno approvato con 494 voti a favore e 122 contrari la legge che consente alla premier Theresa May di ricorrere all’articolo 50 del trattato di Lisbona, avviando i due anni di negoziati per uscire dall’Ue.
Il testo deve ora passare al vaglio della Camera dei Lord, ma, anche in caso di bocciatura, l’ultima parola spessa alla Camera dei Comuni.
Notizia con fonte Askanews.