Bruxelles – Tra le tante possibilità che potrebbero essere cancellate dalla Brexit, ce n’è una che sta particolarmente a cuore agli studenti britannici: il programma Erasmus. Una studentessa attualmente in scambio a Reims (Francia), ha scritto un articolo, pubblicato dal quotidiano britannico The Guardian pregando il governo di non tagliare la borsa di studio all’estero tanto cara ai giovani europei.
“Sarebbe una tragedia se l’Erasmus venisse eliminato”, scrive la studentessa. Che poi spiega ad un immaginario destinatario del governo di Theresa May i tanti vantaggi del programma. “L’aspetto migliore è che l’Erasmus è aperto a tutti. Esso permette anche agli studenti che vengono da contesti meno favorevoli di trascorrere un anno all’estero, realizzando così un’opportunità che altrimenti sarebbe loro preclusa”.
L’autrice riporta anche le storie di alcuni “colleghi”. Un altro studente (Tim Drew, 20 anni) per esempio sta pianificando un periodo di studio all’Università di Utrecht, in Olanda, per l’anno prossimo. Ma sa che per lui sarà molto difficile trovare un supporto economico: “Il fondo Erasmus sarebbe fondamentale per permettermi di vivere in modo confortevole in una città come Utrecht. La mia famiglia non potrebbe permetterselo”, racconta Tim.
“A breve l’Europa sarà governata dalla cosiddetta ‘Generazione Erasmus’”, sottolinea la studentessa, “ossia da coloro che hanno lavorato e studiato in altri Stati europei e che sentono legami non soltanto col loro Paese ma anche al continente. Dall’inizio del mio periodo di scambio mi sento ancora più legata all’Europa continentale. Mi sento triste a vedere che il mio Paese sta andando nella direzione opposta”.
La giovane britannica chiede ai “negoziatori della Brexit di realizzare quanto sia importante l’Erasmus” per il futuro dei suoi coetanei. “Senza il programma”, sostiene un altro ragazzo, “rischieremmo di essere ancora più isolati dal resto del mondo”.
Più di 200.000 studenti britannici hanno partecipato all’Erasmus dal suo lancio nel 1987. E i numeri sono in crescita: secondo le statistiche del programma, tra il 2007 e il 2014 è stato registrato un aumento del 115% di studenti dal Regno unito che hanno trascorso un periodo all’estero grazie alla borsa di studio europea.