Bruxelles – Le elezioni politiche tedesche non sono mai sembrate così aperte quanto oggi. E’ notizia di poche ore fa che, stando a un sondaggio promosso dal quotidiano tedesco ‘Bild’, la Spd di Martin Schulz avrebbe superato la Cdu/Csu di Angela Merkel. Un sorpasso che ha del clamoroso, se si pensa che fino a qualche settimana fa il partito della cancelliera sembrava (ancora una volta) destinato a vincere a mani basse le prossime consultazioni elettorali.
La scorsa settimana si era registrato un balzo in avanti della Spd, che in poco tempo aveva ridotto il suo distacco dalla Cdu/Csu di ben dieci punti (dal -14% al -4%). Ora si potrà parlare definitivamente di “effetto Schulz”. Dal passo indietro dell’attuale ministro degli esteri Sigmar Gabriel e la candidatura di Schulz, infatti, la Germania sembra essere al centro di un fermento politico inaspettato. Mentre Merkel continua a perdere consensi, l’ex presidente del Parlamento europeo sembra conquistare sempre più numerosi nuovi elettori. Ad apprezzare la figura del candidato Spd sarebbero soprattutto i giovani: un sondaggio della rivista giovanile “Bento”, pubblicato la settimana scorsa, dava Schulz già in testa tra gli elettori della fascia 18-30 anni.
Sebbene la vittoria della Spd, secondo l’ultimo sondaggio, sia soltanto per un punto percentuale, la notizia non potrà che rallegrare i compagni di partito di Schulz, così come gli elettori di sinistra in Germania. Anche coloro che si erano arresi alla riconferma di Merkel alla guida del Paese – la cancelliera è in carica dal 2005 – sono tornati a sperare in un cambiamento.
L’attuale presidente federale della Spd, che in rete viene soprannominato “The Schulz”, ha raccolto un enorme entusiasmo in tutto il Paese. Anche sui social il suo nome è uno dei più “cliccati” del momento. L’effetto Schulz sembra concreto, resta da vedere se basterà a riportare i socialdemocratici al governo senza una ‘grosse koalition’, anche alla luce dell’ascesa della formazione euroscettica di Alternative fur Deutschland.