Bruxelles – Ammodernata e semplificata, la politica agricola comune (Pac), una delle politiche più longeve dell’Unione europea, sarà in grado di offrire migliori risposte alle sfide sociali, politiche, economiche e ambientali del mondo attuale.
La Commissione europea, spiega una nota, ha iniziato la prima fase di ammodernamento e semplificazione della politica agricola comune avviando una consultazione pubblica di tre mesi. I contributi ricevuti la aiuteranno a definire le future priorità della politica agricola. Una politica agricola comune più moderna e semplificata consentirà di rispondere alle sfide principali che l’agricoltura e le zone rurali si trovano ad affrontare, contribuendo nel contempo a conseguire le priorità strategiche della Commissione (in particolare crescita e occupazione), nonché allo sviluppo sostenibile e a un bilancio incentrato sui risultati, sulla semplificazione e sulla sussidiarietà.
Annunciando il processo di consultazione, Phil Hogan, Commissario per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha spiegato che “iniziamo a muovere i prossimi passi verso la modernizzazione e la semplificazione della politica agricola comune per il XXI secolo. Con l’avvio di questa consultazione pubblica chiediamo a tutte le parti in causa e a coloro che sono interessati al futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura in Europa di partecipare alla definizione di una politica per tutti i cittadini europei”.
Hogan sostiene che “la politica agricola comune sta già producendo importanti benefici per tutti i cittadini europei in termini di sicurezza alimentare, vitalità delle aree rurali, ambiente rurale e contributo alla lotta contro i cambiamenti climatici. Mettendo a punto una tabella di marcia per il futuro, sono convinto che i risultati possano essere ancora maggiori. Ma perché ciò accada, la politica deve essere perfezionata, rivitalizzata e – ovviamente – finanziata in modo adeguato”.
La consultazione pubblica, aperta ieri, resterà accessibile per 12 settimane e consentirà agli agricoltori, ai cittadini, alle organizzazioni e alle altre parti interessate di esprimersi sul futuro della politica agricola comune.
La Commissione si avvarrà dei contributi forniti dalla consultazione per redigere una comunicazione, prevista per la fine del 2017, contenente un bilancio dell’attuale funzionamento della politica agricola comune e possibili opzioni politiche per il futuro fondate su prove affidabili.
I risultati della consultazione pubblica saranno pubblicati online e presentati dal Commissario Hogan nell’ambito di una conferenza prevista a Bruxelles il prossimo.
Varata nel 1962, la politica agricola comune è una delle politiche di più lunga tradizione dell’Ue e si è evoluta negli anni per rispondere alle mutevoli sfide dei mercati agricoli. Benché le riforme più recenti risalgano al 2013, vari importanti sviluppi registrati successivamente, tra cui l’aumento dell’incertezza sui mercati, il calo dei prezzi e i nuovi impegni internazionali in materia di cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile, richiedono dalla politica agricola comune una risposta più efficace.