Roma – Il pericolo che la Commissione europea avvii un procedimento sanzionatorio nei confronti dell’Italia per il mancato rispetto del Patto di stabilità e crescita è molto basso secondo il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. “Non credo che ci siano elementi che vanno in questa direzione”, ha dichiarato in conferenza stampa da Malta, a margine del Consiglio europeo informale di La Valletta. “Comunque – ha aggiunto – siamo circondati da Paesi in procedura di infrazione e non mi sembrano imbarazzatissimi”. Tuttavia “non credo che l’Italia corra questo rischio”.
Il capo dell’esecutivo italiano ha rivelato di aver avuto un breve confronto con il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, al quale “ho confermato la nostra impostazione”. Sebbene non fosse previsto un vero e proprio faccia a faccia, “abbiamo parlato brevemente”, ha riportato Gentiloni, per ribadire che “l’Italia ha deciso di rispettare le regole europee anche in questa congiuntura”, ma che “tuttavia lo farà con tempi e strumenti che non siano tali da provocare effetti depressivi sulla nostra economia”.
L’inquilino di Palazzo Chigi ha infine sottolineato come siano “in corso contatti tra il ministero delle Finanze e la Commissione europea” per individuare le soluzioni più adeguate per rispondere alla richiesta di un aggiustamento da 3,4 miliardi presentata da Bruxelles. “Sono fiducioso che avranno un esito positivo”, ha concluso.