Bruxelles – La Commissione europea ha pubblicato una comunicazione sul ruolo della tecnologia Waste to energy (trasformazione dei rifiuti in energia) nell’economia circolare in Europa. Si tratta di un documento, inviato alle altre istituzioni, che cerca di definire la posizione dell’Unione europea sui temi della gestione dei rifiuti, in particolar modo su ciò che concerne la termovalorizzazione e la creazione di inceneritori. Si occupa della disciplina di quei rifiuti non adatti al riciclo che in alternativa sarebbero messi in discarica.
L’Eswet, l’associazione europea che rappresenta i produttori nel campo delle tecnologie Waste to energy, ha ritenuto il documento incongruente in alcune sue parti, ad esempio quando dice che “ci si aspetta di diminuire la quantità di rifiuti mandati negli inceneritori”, ma allo stesso tempo ribadisce che “la riconversione dei rifiuti in energia è destinata ad aumentare per sostenere la necessaria deviazione massiccia dalle discariche”.
“Siamo convinti che ci sia lo spazio per un piano di gestione integrato dei rifiuti, compresa la costruzione di nuovi termovalorizzatori”, afferma l’associazione, aggiungendo che “dovrebbe essere dato un sostegno finanziario per l’attuazione di tali strategie di gestione integrata dei rifiuti”. “Il recupero termico è l’unica scelta quando si ha a che fare con certi tipi di rifiuti, come ad esempio la plastica non riciclabile”, perché “il processo di incenerimento rimuove le sostanze tossiche dal ciclo ecologico”, continua l’Eswet.
Un altro aspetto fondamentale del documento riguarda la tassazione sugli inceneritori per invogliare la gente a riciclare di più, riducendo così la massa di rifiuti da mandare in discarica o negli inceneritori. “Queste tasse sugli inceneritori”, affermano i produttori di termovalorizzatori, “quando introdotte insieme alle alte tasse della messa in discarica, aumentano semplicemente i costi per i cittadini”. È il caso della Svezia che nel 2006 ha introdotto una tassa sull’incenerimento per poi toglierla nel 2010, non avendo ottenuto risultati significativi sull’aumento del tasso di riciclo.
Infine l’Eswet ricorda l’importante contributo che la tecnologia Waste to energy può dare per il raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi e per la strategia energetica dell’Ue. “Il riciclo dei metalli dalle ceneri pesanti è stato brevemente affrontato nella comunicazione, ma noi crediamo che meriti più attenzione. Il trattamento della termovalorizzazione garantisce il recupero di circa 80 kg di metalli da una tonnellata di rifiuti residui che altrimenti andrebbero sepolti in discarica”, conclude l’associazione.