Bruxelles – “La digitalizzazione può rendere il processo del business più veloce, meno costoso e generalmente più efficiente”, ha dichiarato il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, nel discorso di apertura della conferenza congiunta con la Commissione europea dal nome “Verso il futuro: il mercato digitale europeo integrato”, ricordando che “essa può comportare rischi che devono essere affrontati”. Il presidente ha sottolineato inoltre che la digitalizzazione è “una sfida importante” che riguarda “un fondamentale cambiamento che colpisce non solo l’industria finanziaria, ma l’intera società” e “il modo in cui viviamo”.
Tema dell’evento congiunto non solo il Mercato digitale integrato, ma l’intero sistema europeo, dalle infrastrutture tecnologiche alle nuove regolamentazioni necessarie per evitare le minacce dell’era digitale, dall’integrazione del Mercato dei capitali all’integrazione del Mercato finanziario.
Draghi, discutendo dei lavori della conferenza, ha parlato anche di integrazione finanziaria definendola “un obiettivo chiave dell’Eurosistema, essenziale per il corretto funzionamento della moneta unica”, ribadendo l’importanza dell’Unione bancaria. “La Bce accoglie il progetto di un’unione dei mercati dei capitali. È potenzialmente complementare con l’Unione bancaria, rafforza l’Unione economica e monetaria e rinforza il Mercato unico”, insieme “creano le precondizioni per un’integrazione finanziaria più sostenibile nel futuro”, ha concluso.
In apertura ha parlato anche Olivier Guersent, direttore generale della Commissione europea, che ha ribadito l’importanza di una “profonda unione del mercato dei capitali”, sottolineando il lavoro della Commissione per creare “una nuova architettura legislativa” in favore di una maggiore integrazione digitale in Europa. “Abbiamo creato nella Commissione una task force per l’innovazione tecnologica”, ha infine concluso il direttore generale, per le “azioni legislative da assumere anche nel diminuire i rischi” dell’era digitale.