Strasburgo – Come molti altri settori creativi, anche il settore cinematografico ora opera in quanto parte di un mercato mondiale di contenuti. Questo grazie alle tecnologie digitali che non solo hanno trasformato la realizzazione dei film, ma anche il modo di raggiungere il pubblico.
Per rispondere a queste sfide, il Consiglio d’Europa apre oggi alla firma una nuova Convenzione sulla coproduzione cinematografica. La cerimonia di apertura si terrà in occasione della 46esima edizione del Festival internazionale del cinema di Rotterdam (De Doelen – Juarriaanse zaal, alle 17.30).
Questa nuova Convenzione si basa sui successi della Convenzione europea sulla coproduzione cinematografica del 1992 e fornisce un quadro giuridico e finanziario aggiornato per i produttori che provengono da paesi diversi e che desiderano cooperare alla produzione di un film.
Il testo riveduto è volto a concedere maggiore flessibilità ai produttori cinematografici, agevolando la partecipazione a coproduzioni. Aggiorna anche le procedure per ottenere il riconoscimento di un film in quanto coproduzione da parte delle autorità nazionali. Inoltre, per rispondere alla crescente globalizzazione dei metodi di lavoro, il campo della Convenzione riveduta è stato ampliato per consentire ai paesi non europei di beneficiare delle sue disposizioni. Questo rispecchia la recente apertura del Fondo Eurimages del Consiglio d’Europa ai paesi al di fuori dell’Europa. La Convenzione riveduta verrà aperta alla firma dalla Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni, in presenza del Ministro dell’Istruzione, della Cultura e delle Scienze olandese, Jet Bussemaker.
I paesi che prendono parte alla cerimonia per la firma sono il paese ospitante, Paesi Bassi, insieme a Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Portogallo, Serbia, Slovacchia, e Slovenia.
Contesto
Eurimages è il fondo di sostegno culturale del Consiglio d’Europa. Creato nel 1989, raggruppa oggi 37 dei 47 Stati membri dell’Organizzazione con sede a Strasburgo.
Eurimages promuove l’industria audiovisiva europea fornendo sostegno finanziario a lungometraggi, film d’animazione e documentari.
Ad oggi, Eurimages ha finanziato 1,810 co-produzioni europee per un totale di circa 540 milioni di euro.
Nove coproduzioni sostenute da Eurimages hanno ricevuto un Oscar:
Journey of Hope, Xavier Koller nel 1990;
Belle Epoque, Fernando Trueba nel 1993;
Antonia’s Line, Marleen Gorris nel 1995;
Kolya, Jan Svěrák nel 1996;
No Man’s Land, Danis Tanović nel 2001;
Mar Adentro, Alejandro Amenábar nel 2004;
Amour, Michael Haneke nel 2012;
La Grande Bellezza, Paolo Sorrentino nel 2013;
Ida, di Pawel Pawlikowski nel 2015.
Otto coproduzioni sostenute dal Fondo hanno ricevuto la Palma d’Oro:
Underground, Emir Kusturica nel 1995;
Eternity and a Day, Theo Angelopoulos nel 1998;
Dancer in the Dark, Lars von Trier nel 2000;
L’enfant, Dardenne brothers nel 2005;
Das weisse Band, Michael Haneke nel 2009;
Amour, Michael Haneke nel 2012;
La Vie d’Adèle – Chapitres 1 et 2, Abdellatif Kechiche nel 2013;
Winter Sleep (Kiş Uykusu), Nuri Bilge Ceylan nel 2014.