Bruxelles – Il Libano è “un partner strategico dell’Ue” nelle politiche per il Medio Oriente. Lo ha detto l’Alta rappresentante per la Politica estera dell’Ue Federica Mogherini dopo l’incontro avvenuto ieri a Beirut con il nuovo primo ministro del Libano Saad Hariri.
Quello di ieri è stato il primo incontro tra Mogherini e Hariri, durante il quale l’Alta rappresentante ha espresso la volontà di porgere “l’ampio sostegno dell’Unione europea al Libano e a tutti i libanesi, per fare in modo che questo nuovo clima politico e istituzionale abbia l’appoggio che merita e di cui ha bisogno”. Il nuovo governo colma il vuoto politico durato 29 mesi causato dal mancato accordo istituzionale tra lo schieramento sunnita e quello sciita.
“Ero in visita in Libano meno di un anno fa e molte cose sono cambiate”, ha sottolineato Mogherini, ribadendo l’importanza della cooperazione con il Libano in una regione così complessa e conflittuale e la volontà di volerla incrementare, anche a fronte della situazione in Siria. “Il sostegno dell’Unione europea si articola su due campi”, continua Mogherini, “lo sforzo che il Libano sta facendo da molti anni per ospitare così tanti siriani, l’investimento nel rilancio dell’economia del paese con investimenti e anche il lavoro che facciamo insieme e che possiamo incrementare per la sicurezza e contro il terrorismo”.
L’Alta rappresentante ha infine ribadito che “conosciamo molto bene le minacce, le sfide, le difficoltà, ma anche l’entusiasmo e l’energia del popolo libanese e delle istituzioni libanesi, e questo è il motivo per cui vogliamo investire di più nella loro stabilità” e che “il Libano è ragione di speranza, non solo per il Libano, non solo per la regione, ma per l’Europa e per l’intero mondo” perché “il Libano mostra al resto del mondo che vivere insieme è possibile”.