Bruxelles – In occasione della giornata internazionale della memoria dell’olocausto che cade domani 27 gennaio, il Parlamento europeo e il Congresso ebraico europeo hanno tenuto ieri una cerimonia in ricordo delle vittime. A partecipare all’evento sono stati diversi esponenti della comunità ebraica europea, il presidente del Congresso ebraico Moshe Kantor, l’ambasciatrice Unesco per l’Educazione sull’olocausto Beate Klasfed e il presidente del Consiglio europeo sulla tolleranza e la riconciliazione Tony Blair.
“Oggi non è solo commemorazione, è un processo cruciale se vogliamo evitare di ripetere gli stessi errori”. ha detto il neo presidente dell’europarlamento Antonio Tajani, aggiungendo che “questa cerimonia ha luogo in un periodo in cui l’Europa sta mettendo in discussione se stessa e il proprio futuro. Un periodo in cui l’Europa si trova ad affrontare diverse sfide dovute a disoccupazione, rifugiati e terrorismo”. “l’Europa farà il necessario per costruire il nostro futuro insieme, per garantire il diritto alla libertà” ha concluso il presidente.
“L’olocausto è stato un crimine europeo, commesso da europei”, ha ribadito il presidente del Congresso ebraico europeo, Moshe Kantor, che ha parlato di come la situazione in Europa sia ancora drammatica nonostante il grande contributo dato anche dalla comunità ebraica per educare contro la xenofobia.
Infine, il presidente del Consiglio europeo sulla tolleranza e la riconciliazione, Tony Blair, ha elencato le priorità per migliorare la sensibilità della gente su questi temi. “Noi siamo qui oggi cercando di capire il passato, ma guardando indietro bisogna avere la speranza di aspettarci un futuro senza odio”, ha detto Blair a conclusione del suo intervento.