Bruxelles – Liberalizzazioni e sharing economy sono state al centro dell’incontro che si è svolto oggi a Bruxelles, nella sede della Delegazione di Confcommercio presso l’Ue, tra la vice presidente della Commissione europea e Alta rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, e l’Ufficio di Presidenza di Confcommercio, guidato dal Presidente Carlo Sangalli.
Confcommercio ritiene che il sistema di pianificazione urbanistico-commerciale in Italia costituisca il punto di equilibrio tra gli interessi dei vari operatori commerciali per garantire la pluralità dei canali distributivi. E, quindi, la Confederazione ribadisce la necessità di difendere la piena autonomia degli Stati Membri nell’applicazione dei principi della direttiva servizi, soprattutto in materia di nuovi insediamenti commerciali. Chiede, pertanto, al Governo italiano di opporsi alla proposta che introduce l’obbligo di notifica preventiva che appare incompatibile con l’attuale quadro giuridico comunitario.
Sulla sharing economy Confcommercio ritiene fondamentale la creazione di un contesto normativo che preveda parità di condizioni tra tutti gli attori che operano sullo stesso mercato, sia attraverso piattaforme tecnologiche che con approcci più tradizionali.
A margine dell’incontro Sangalli, ha spiegato che: “di fronte a un’opinione pubblica fortemente disorientata, economia e politica in Europa devono tornare a camminare assieme perché, quando divergono troppo a lungo e troppo profondamente, il diffuso disagio sociale può portare a scelte dalle conseguenze imprevedibili: solo così ci sarà un ruolo e un futuro per il Vecchio Continente dentro il nuovo scenario internazionale. Economia e politica, dunque, tornino a camminare e a crescere insieme. Oggi c’è bisogno di più dialogo, più collaborazione, più coesione nella politica europea”. Secondo Sangalli, “c’è bisogno, in poche parole, di un nuovo consenso attorno a nuove azioni per la crescita economica e per l’inclusione sociale. I cittadini europei chiedono, infatti, risposte a esigenze non dissimili da quelle delle imprese”.
Riguardo alla richiesta Ue di correzioni sui conti pubblici italiani, Sangalli ha sottolineato che ”se la scelta è tra austerity e crescita non c’è dubbio che il governo farà di tutto per evitare una manovra correttiva che famiglie e imprese, dopo una crisi così lunga, non sarebbero in grado di sopportare e che azzererebbe i timidi segnali di ripresa della nostra economia. Gli argomenti per rispondere a Bruxelles sulla flessibilità richiesta non mancano, e io sono fiducioso che questa ipotesi sarà scongiurata”.
In serata, alla Bibliothèque Solvay, si svolgerà il “Walking Dinner” di Confcommercio, un incontro con la comunità politica, economica e istituzionale italiana e europea a Bruxelles, a cui parteciperà, tra gli altri, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.