Bruxelles – Il ministro delle Politiche agricole italiano, Maurizio Martina, ha chiesto alla Commissione europea, attraverso il commissario alla Salute Vytenis Andriukaitis, di poter rimuovere il divieto che impone di non impiantare nuovi uliveti nella zona della provincia di Lecce, dichiarata infetta per via della Xylella.
“Il commissario ha condiviso l’idea di lavorare tecnicamente su questa proposta”, ha dichiarato il ministro a margine dell’incontro a Bruxelles con il commissario, aggiungendo che “la lotta alla Xylella va avanti con determinazione e ci sono stati passi in avanti nel monitoraggio da parte della regione Puglia”.
“L’apertura dell’Unione Europea alla possibilità di reimpianto di nuovi uliveti resistenti nell’area affetta da Xylella fastidiosa è una risposta all’impegno nella sperimentazione per dare un futuro agli olivicoltori che ormai da tre anni sono senza reddito”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’esprimere apprezzamento per la richiesta avanzata dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e per la risposta del Commissario europeo alla salute Andriukaitis. “Un segnale importante che – sottolinea Moncalvo – ci auguriamo possa diventare presto operativo con l’abrogazione dell’art 5 della Decisione di Esecuzione n. 789 del 2015 assunta dall’Unione Europea che vieta ai coltivatori salentini, vale a dire delle provincie di Lecce e parte di Taranto e Brindisi, di impiantare piante nelle zone già infette”.
Secondo Moncalvo “l’apertura dell’UE rappresenta una speranza di ripresa economica e produttiva proprio dove la patologia ha azzerato un intero patrimonio olivicolo, ma la volontà di mettere a dimora nuove piante è anche il sintomo di una voglia di riscatto e di recuperare un giusto rapporto con l’ambiente e il territorio da parte del popolo salentino”.