Bruxelles – Se diciamo “populismo” e a cosa pensiamo? A quel flusso di propaganda misto a un sentimento popolare anti-establishment che cova nella pancia degli elettori di Trump, come di quelli dei partiti di estrema destra europei o di quelli che scelgono M5S o altre sigle euroscettiche. Ma esiste anche altro populismo più simpatico, meno estremo, ma sicuramente opposto a quello che conosciamo e che si vuole distinguere come “il populismo positivo”.
Paladini di questa diversa visione della realtà sono un gruppo di sei studenti, cinque tedeschi e un belga, riuniti nell’account facebook e twitter “WhyEurope”, “Perché l’Europa” . La loro missione dichiarata è quella di contrastare il populismo degli euroscettici e dei nazionalisti con le loro stesse armi, un ‘populismo buono’ e pro europeo. Stanchi di sentire messaggi di odio e rabbia contro il continente dei 500 milioni di cittadini, i giovani difensori del progetto di Ventotene vogliono trasmettere un messaggio positivo dell’Europa e farlo con l’ironia.
Le loro armi di distruzione del populismo euroscettico sono messaggi semplici e irriverenti sui social media che riescono a veicolare lo spirito europeo molto meglio dei noiosi e ingessati messaggi istituzionali con cui Bruxelles non è più capace di raggiungere i suoi cittadini. “Vogliamo trasformare le complesse ragioni che sono alla base dell’Europa unita in vantaggi concreti per la vita quotidiana di ognuno”, ha dichiarato uno dei fondatori del gruppo autodefinitosi del “Populismo positivo”, il giovane tedesco Benedik al giornale online Euractiv.
Cosa voglia dire “populismo positivo” lo si capisce bene guardando direttamente la pagina Twitter e Facebook dei sei giovani che vogliono difendere i valori europei con l’ironia.
Il tweet “Ci sono molte cose che possiamo fare con un cetriolo” serve a sfatare le falsità sulle regole della Unione sui cetrioli curvi.
If there is only one account you should follow today, it's @why_europe Well done guys, we need your creativity for Europe! #FF pic.twitter.com/BWeQcDI8vF
— EuropeIsNotDead (@Europeisnotdead) January 20, 2017
Un altro post recita: “Come prepararsi alle elezioni presidenziali del 23 aprile e del 7 maggio? un consiglio da Victor Hugo”.
Comment s’attaquer aux élections présidentielles des 23 avril et 7 mai prochains ? Petit conseil de Victor Hugo.#France2017 #thisiswhy pic.twitter.com/iZQ8FMRyOh
— WhyEurope (@WhyEuropeORG) January 20, 2017
E nemmeno su uno degli eventi che ha colpito di più lo spirito unitario dell’Europa, la Brexit, il gruppo dei “populisti positivi” rinuncia all’ironia.
An absolute must follow @why_europe – a bit late for us Brits, but finally some Europositivism to get your teeth into #PostivePopulism #FF pic.twitter.com/uMYeSrdAL0
— Alastair Bealby (@al_bealby) January 20, 2017